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al testo di Rosetta Sacchi
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Ho seminato parole quasi ovunque. Non porto il conto delle falle e delle onde delle piccole crepe degli occhielli tra il rossiccio ed il cupo verde e delle nicchie tra case ed orti tra lumi e buio.
Le parole cadute non sono morte ma non sono che una minima parte per chi ha fame e sete di parole. Ho trovato riparo dentro metafore stemperato l’acciaio nei sinonimi Ho scandito sillabe in rintocchi creato il suono dal respiro lieve.
Ma sono tante le parole che non dico le parole che nascono perfette in muti suoni e si azzuffano negli occhi si sfiorano si consolano si dolgono d’ogni speranza presto accantonata. Sono le parole più importanti che tornano quando sei lontano.
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